Welcome Home: la storia di Matriarca.

Matriarca ha cominciato a prendere forma con la ristrutturazione della mia casa. Mi sono impegnata a creare un ambiente che donasse gioia a tutta la famiglia.
Per mesi ho curiosato nei mercatini vintage, comprando soprattutto mobili. Per riutilizzarli ho imparato a scomporli e a sistemarli con piccoli lavori di restauro. 

Mi piace definire il mio stile un “country chic” all’italiana, dove mobili e oggetti di diverse provenienze si mescolano e formano un insieme armonioso, mai scontato.

Carteggiavo per ore, ma la soddisfazione di vederli completati, a volte anche con il colore, mi ricompensava di tutte le fatiche. Non smettevo mai di sfogliare riviste di arredamento per cogliere qualche nuovo spunto, guardavo anche i programmi televisivi, dove tutto sembra semplice e le case si costruiscono in una settimana.

Ci è voluto qualche mese ma alla fine sono riuscita a realizzare un design a mia misura, a costruire un “rifugio” un po’ eclettico. Mi piace definire il mio stile un “country chic” all’italiana, dove mobili e oggetti di diverse provenienze si mescolano e formano un insieme armonioso, mai scontato.

Per anni ho avuto la fortuna di lavorare in un ambiente che mi ha portato a ricercare diversi materiali, come pizzi, tessuti, filati e colori nei mercati di vari paesi del mondo, dandomi la possibilità di affinare il mio gusto, di abbinare le cose con un certo ordine e aumentare la mia creatività. Da lì il passo è stato breve.

Alla fine di questa fase della mia vita lavorativa e con l’acquisto della mia prima casa, ho spostato l’attenzione verso tutto quello che fa “arredamento”, dagli oggetti, ai mobili, alla biancheria. Sbirciare nei mercatini dell’usato mi ha sempre dato una gioia infinita, ma adesso non mi fermo più ai banchi dei venditori, vado direttamente nelle soffitte e nelle cantine dei miei vicini. Tra l’odore di chiuso e la polvere, è sempre un’emozione ascoltare le storie che ogni oggetto porta con sé.

Probabilmente la mia vocazione era proprio questa e, passo dopo passo, si è trasformata in un lavoro, quasi in uno stile di vita.

Oggi espongo la mia collezione di oggetti, mobili e complementi d’arredo in un negozio della mia città, per dare anche ad altri la possibilità di costruire con le proprie mani un angolo accogliente da chiamare casa.

Fabiola